Woody Allen ultimo genio by Natalio Grueso

autore:Natalio Grueso [Grueso, Natalio]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788869189883
editore: Salani Editore
pubblicato: 2016-09-28T16:00:00+00:00

7

L’AMANTE DELLA SPAGNA

«Negli Stati Uniti non ricordano

la guerra con la Spagna del 1898.

Il più vecchio ha dieci anni».

A parte i vari riconoscimenti e premi strettamente cinematografici vinti nell’arco della sua carriera, Allen è stato insignito anche di onorificenze di altro tipo, tra cui la laurea honoris causa.

È successo a Barcellona, all’Universidad Pompeu Fabra. Non è facile stabilire cosa abbia pesato maggiormente in questa scelta, se Allen o la città stessa. Ma è inequivocabile l’idillio che lega entrambi ormai da tempo. Woody si sente molto a suo agio a Barcellona dove, oltre a girare un film, ha trascorso la fine dell’anno con la famiglia e gli amici, e dove torna spesso non solo per motivi professionali, ma anche per il semplice piacere di godersi la città. Barcellona, da parte sua, gli ha riservato una calda accoglienza, con tanti riconoscimenti ufficiali – il Comune gli ha conferito la massima onorificenza – e l’affetto spontaneo della gente. Credo che Woody Allen e Bruce Springsteen siano i due idoli internazionali più amati a Barcellona. Forse Michael Jordan può completare il terzetto.

In casi simili è arduo stabilire le ragioni che stanno alla base di questa affinità. Succede anche con Parigi, dove, come raccontava qualche tempo fa lo stesso Allen, i suoi film incassavano, solo nella capitale francese, più che in tutti gli Stati Uniti. Ed è lo stesso in Italia, forse il primo paese straniero in cui la sua opera si è diffusa su larga scala. E naturalmente in Germania, com’è logico se si pensa che si tratta di uno dei paesi al mondo con le migliori infrastrutture culturali e cittadini abituati a servirsene.

I film del periodo europeo, girati quasi uno dietro l’altro in città come Barcellona, Londra, Parigi o Roma, e l’indiscutibile successo ottenuto, a riprova che uscire momentaneamente da Manhattan per esplorare nuovi paesaggi urbani fa molto bene al maestro, hanno attirato l’interesse di numerose città europee, desiderose di farsi immortalare su celluloide da Allen.

Lisbona e Porto si sono proposte come set di un film portoghese del regista. Finora è stato impossibile, e lui stesso ne spiega i motivi:

«Sono stato diverse volte in Portogallo ed è un posto fantastico. Ma per girarci un film dovrei ricevere un invito ufficiale e trovare le risorse economiche, cosa che con la crisi ritengo di difficile realizzazione nel breve periodo. E poi dovrei farmi venire in mente un’idea per il film. Ma il Portogallo è un posto bellissimo».

Nel caso di Barcellona, c’è una persona che ha avuto un ruolo fondamentale nella storia d’amore tra il regista e la città. Si tratta di Antoni Llorens, un grande visionario, tra i primi a introdurre il cinema d’autore in Spagna e fondatore della mitica Lauren Films, una delle prime case di distribuzione dei film di Allen nel paese. Llorens apparteneva al ristretto gruppo di impresari cinematografici che fin dall’inizio appoggiarono la carriera di Allen in Europa, pagando le sue opere profumatamente, in molti casi senza averle viste e senza nemmeno conoscere l’argomento, consentendo così al regista di continuare a creare in libertà.

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